Nel corso della vita utile dell’edificio può accadere che la capacità portante della struttura non sia più adeguata allo svolgimento delle funzioni statiche e dinamiche previste dal progetto o causate da variazioni di destinazione d’uso.

I motivi posso essere:

  • il degrado dei materiali che la costituiscono, che può provocare sia la diminuzione della sezione resistente sia il peggioramento delle caratteristiche meccaniche della struttura;
  • la variazione della destinazione d’uso di un edificio, che può determinare un sovraccarico imprevisto negli elementi portanti;
  • eventi imprevedibili come cedimenti delle fondazioni, forti impatti, incendi e terremoti, che possono causare danni localizzati o estesi all’intera costruzione;
  • la richiesta di adeguamento della struttura alle nuove norme tecniche delle costruzioni.

rinforzi strutturali
Se l’eccesso di carico statico genera problemi sui singoli elementi strutturali direttamente interessati, i carichi dinamici, quali il terremoto, mettono a dura prova anche i collegamenti tra di essi, come i nodi trave-pilastro nelle strutture in calcestruzzo armato e le connessioni tra murature verticali, orizzontamenti piani e volte nelle strutture in muratura.

Come agiscono i materiali compositi FRCM?

I sistemi di rinforzo strutturale FRCM (Fiber Reinforced Cementitious Matrix) sono costituiti dall’accoppiamento di una rete di fibra a elevate prestazioni e di una matrice inorganica stabilizzata impiegata con la funzione di adesivo, che sostituisce quindi le resine epossidiche dei sistemi FRP tradizionali.

Ruredil ha introdotto un’innovazione mondiale nel campo dei rinforzi strutturali brevettando diversi sistemi di rinforzo FRCM, ciascuno dei quali è stato appositamente sviluppato per rispondere alle esigenze di rinforzo e adeguamento sismico delle diverse strutture esistenti: le strutture in calcestruzzo armato, le strutture murarie e gli elementi di tamponamento.

Nei sistemi di rinforzo RureGold vengono impiegate le innovative fibre in PBO (poli-parafenilenbenzobisoxazolo), materiale sintetico che presenta proprietà meccaniche ad alte prestazioni in grado di assorbire gli sforzi generati dai sovraccarichi e dagli eventi eccezionali, quali i terremoti. Le fibre di PBO, rispetto a quelle in carbonio, hanno una resistenza a trazione superiore del 40% e un modulo elastico maggiore del 15%.
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Le malte speciali, differenziate nella formulazione per ciascun specifico sistema di rinforzo, assicurano un’efficace adesione sia alle fibre strutturali della rete sia ai materiali che costituiscono il sottofondo, garantendo un’elevata affidabilità del rinforzo strutturale.

I rinforzi compositi RureGold impiegano fibre strutturali con diverse tessiture (unidirezionale e bidirezionale) per garantire una maggiore versatilità d’impiego nelle diverse situazioni di carico: pressoflessione dei pilastri, resistenza a taglio dei pannelli, flessione di travi e solai, variabilità della direzione delle azioni sismiche.

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